Preloader image

IL LIBRO (2a Edizione)

50 anni di musica rock a Bologna!

|

LARGO ALL' AVANGUARDIA

CONFINI, FOLK E SPERIMENTAZIONE

Rock, nelle sue diverse declinazioni e poi rap, reggae, elettronica... questi sono i suoni che ci hanno accompagnato fino a questo punto del nostro viaggio attraverso gli anni '90. Un viaggio che non puo' concludersi senza ricordare altre esperienze maturate a Bologna in questo periodo e che non possiamo inserire all'interno delle categorie sonore appena citate. Ci riferiamo a quei gruppi che hanno svolto un importante lavoro di ricerca e sperimentazione in ambiti che a volte si sono mostrati tangenti al rock ed alle sue derivazioni o che in altri hanno proposto percorsi affatto diversi, esplorando nuovi territori. Pensiamo alla generazione di musicisti formatisi all'interno del DAMS (il corso di laurea in discipline delle arti, della musica e dello spettacolo, istituito nel 1970 a Bologna, all'interno della Facolta' di Lettere e Filosofia) e che da li' hanno intrapreso percorsi, anche difficili, mescolando jazz, musica contemporanea, folk e le inevitabili influenze rockeggianti, che fanno fisiologicamente parte del bagaglio sonoro degli studenti di fine secolo.
Michele Pompei

RECENSIONI

Stato della Musica

Stefano Pistolini
Il Foglio
02/09/2012
....ma dal momento che siamo stati stuzzicati sull'argomento, meglio risalire alle fonti. E adesso si dispone di uno strumento starordinario per esplorare la vera storia del rock a Bologna: e' uscito un volume intitolato largo all'Avanguardia, curato da Oderso Rubini (padre e anima della benemerita Italian Records) e scritto da una mezza dozzina di specialisti, che ripercorre, soprattutto con il contributo di un bellissimo arsenale iconografico, i mille filoni del suono sotto e attorno a Piazza Maggiore...

Chiedi chi erano i Kriminals e loro ti risponderanno


VirtualBologna
02/12/2012
...Bologna ha ospitato negli ultimi cinquanta anni tanti generi musicali. Oltre ad essere stato il centro del rock indipendente italiano, ha visto svilupparsi una importante scena punk. E' stato teatro per il nuovo beat, per l'italo disco e in tempi piu' vicini per l'elettronica e l'indie. Tante le band non omologate, tanti i gruppi che non sono riusciti ad arrivare ad incidere un disco ma che in un qualche modo sono riusciti a non farsi dimenticare. "Largo all'avanguardia" si trasforma cosi' in un trattato antropologico cercando di spiegare perche' proprio sotto alle due torri potesse svilupparsi cosi' tanto fermento. Le immagini e le testimonianze documentano la trasformazione del costume e dei generi. E se qualche artista fosse scappato al super gruppo, magari potrebbe essere di buon auspicio per una seconda edizione ancora piu' completa.