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I Danger Zone, fondati dal chitarrista Roberto Priori sulle ceneri di un suo precedente gruppo, gli Sbarbation, furono “quelli che cercarono fortuna negli Stati Uniti”, ma non anticipiamo i tempi.
La formazione che registrò il primo demo-tape era composta da Priori (chitarra), Stefano Gregori (basso), Paolo Baldassari (voce), Stefano Vascotto (chitarra) e Vito Camporeale (batteria). La band mise a fuoco le proprie caratteristiche ed ambizioni che giunsero a compimento con la pubblicazione del primo disco, “Victim of time” (Sub Cave Records). Era il 1984, la formazione aveva già sostituito un paio di componenti con Francesco Di Nicola (chitarra) e Massimiliano Merlini (voce). Ulteriori cambi di line-up (Paolo Palmieri (batteria), Stefano Peresson (chitarra e tastiere) e Giacomo Gigantelli (voce)) portarono alla presenza della band nella raccolta “Metal maniac” della Durium del 1987, cui seguirono un paio di demo-tape.
Nel 1988 la scena metal americana stava esplodendo in tutto il mondo e Los Angeles era la capitale di questo genere lungo-crinito. I Danger Zone decisero di andare a toccare con mano cosa significava essere metallari a L.A. Riuscirono a suonare al Whiskey a go-go di Hollywood e ne rimasero affascinati. Tornarono quindi in Italia dove furono contattati da un manager seriamente intenzionato a promuovere i Danger Zone negli States e registrato un album, poi mixato a New York. Era il 1989. La “situazione americana” però non si sbloccò e di fatto la band rimase ferma per diverse stagioni in attesa di un contratto che non arrivava fino a quando, nel 1992, non decise di trasferirsi a proprie spese a Los Angeles. Il gruppo si esibì in diversi showcase in club californiani, destando una tiepida attenzione da parte dei discografici ormai disinteressati al metal e alla ricerca di band grunge, nuovo fenomeno che da Seattle stava invadendo il mondo.
I Danger Zone, combo tipicamente pop metal, non riuscì a virare il proprio sound verso una formula più “moderna” dell’hard rock e rientrò in Italia per sciogliersi definitivamente. Priori ha quindi iniziato una carriera solista, scrivendo musiche per utilizzi commerciali, collaborando con lo Zecchino d’oro, diventando musicista live degli 883, pubblicando un disco strumentale nel 1991 “Avoid yawed flight”. Oggi suona con una band tributo al metal anni ‘80, i Sunsetskool e con i Morphology, che hanno pubblicato nel 2007 l’omonimo cd album. I Danger Zone rimangono un sogno che non si è concretizzato. Un vero peccato.