BIO
I prodromi del progetto Magilla si nascondono nel gruppo post punk nato nel 1986 dalle ceneri degli Stalag 17, i Sybil Vane, che comprendevano Cosimo Mauro (anche nei Garage Melliconi fino al 1991) e Fabrizio (già negli Stalag 17). E' proprio da questo gruppo che prendono forma nel 1998 gli Insert Coin, nei quali oltre ai musicisti appena citati si aggiunge la chitarra di Mauro Rinaldi (già negli Stalag 17 e nei Red Channel). Cosimo è però assorbito dai suoni crossover che arrivano dagli States e convince Rinaldi a formare un nuovo gruppo, i Magillah. Siamo nel 1990, alla voce e chitarra c'è Paolo Iocca e alla batteria si succedono vari personaggi fina all'arrivo di Gianluca 'Pecos' Grazioli (già negli Irha), tra i batteristi che si susseguono c'è anche Neffa, già nei Negazione, successivamente nell'Isola Posse All Star, nei Sangue Misto ed oggi solista affermato. Con la nuova formazione viene prodotto un primo demo-tape, ma è nel '92, con l'ingresso di Roberto Bozzetti (alias Dj Rodriguez, già nell'Isola Posse All Stars ed uno dei pionieri dell' hip hop bolognese/italiano), che i Magillah riescono a definire uno stile allo stesso tempo originale e figlio di mille influenze. Nello stesso anno la band passa le selezioni del “Centofiori”, viene accolta nel progetto “Iceberg” e suona in giugno ad “Arezzo Wave”. Durante l'importante kermesse toscana avviene il primo contatto con la Vox Pop che poi sfocerà in un brano pubblicato nella compilation “Vox Pop 1993”. Alla fine del '92 la band subisce però uno stravolgimento. Iocca viene sostituito da Gabriele Gardini (già negli Absurdo e negli Eterodattili e componente dei Black & Brown fino al 1999) e arriva la chitarra di Paolo Emilio Albano (alias Puddu, già nei Primavera Urbana). La line-up si assesta così con sei elementi ed il suono si impreziosisce di sfumature pop-funk. Nel 1993 il gruppo prende la decisione di eliminare la “h” dal nome e comincia, sotto la supervisione artistica dei Tubi Forti (Frank Nemola e Ricky Rinaldi, entrambi già negli Aeroplani Italiani), la produzione di un album. Il master del disco comincia a circolare tra la major italiane. La Polygram brucia sul filo di lana le dirette concorrenti e fa firmare al gruppo un contratto discografico. Nel 1994, preceduto da un singolo, esce il debutto sulla lunga distanza dei Magilla. “Contronatura” (1994) è il perfetto manifesto musicale di una Italia che vuole raccontare, con la propria lingua, le “faccende” di casa nostra e del mondo, il tutto su una base sonora che attinge a piene mani dal grunge, dall' hip hop, dal rock dal metal, in una parola dal crossover. Il resto dell'anno trascorre suonando dal vivo e promuovendo il disco. Nella trasmissione “Segnali Di Fumo”, in onda su Videomusic, viene presentato il video-clip di “I Pugni Presi E Dati”, secondo singolo estratto dall'album, girato nella vecchia sede del Livello 57 e diretto da Alessandro Orlowski. Nell'inverno a cavallo tra il '94 e '95 vengono registrati i nuovi brani per il secondo album, nel frattempo dj Rodriguez abbandona il gruppo. La Polygram però non sembra intenzionata a pressare la nuova fatica discografica, il combo decide così di inserire un brano nella compilation “Andate A Lavorare Teppisti” e pubblica, grazie alla Torello Records, un singolo contenente “Atto Unico” (1996). Cosimo abbandona la sua creatura subito dopo la pubblicazione del 45 giri, darà vita ad un progetto artistico denominato Dust e collaborerà con Ohm Guru (Ricky Rinaldi) sia in studio che dal vivo. Al basso subentra Franco 'Giamaica' Barletta (già nei Primavera Urbana e nella band che accompagna Angela Baraldi insieme a Pecos e Puddu), con questa formazione vengono registrati altri brani dal sapore trip-hop ed i Magilla si esibiscono in alcuni concerti. Alla fine del '97 Puddu abbandona l'ensemble, andrà nei Tullo e nei Kimota. Un anno dopo il combo è arrivato al capolinea. La band si scioglie.