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Disciplinatha

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50 anni di musica rock a Bologna!

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BIO

I Disciplinatha erano la ferocia della Bologna in musica. Il gruppo prese forma nel 1987 quando quattro nevrotici costituiscono una lobby di pressione: i Disciplinatha. Il gruppo era composto da Cristiano Santini (voce, chitarra), Dario Parisini (chitarra), Daniele Albertazzi (batteria) e Marco Majani (basso). La band si poneva come la risposta al filosovietismo dei CCCP Fedeli Alla Linea e proprio nell’immaginario del ventennio fascista si muoveva con grazia. L’Attack Punk Records decise di stare al gioco, pubblicando nel 1988 l’esordio su vinile bianco “Abbiamo pazientato 40 anni: ora basta!” Il disco fu un’esplosione deflagrante. Chi erano mai costoro che osavano cantare di colonie africane, balilla, magari picchiando su dei fusti di benzina pittati con il Tricolore? Il disco fu stampato il 1524 esemplari ed era un viaggio in un hard-core violentissimo cantato in inglese. I perbenisti storsero il naso, gli altri rimasero turbati.

Ma il “gioco” diventò tutto d’un tratto pericoloso e la Attack decise di abbandonare il gruppo al suo destino. I Disciplinatha, per nulla spaesati, diedero alle stampe un demo-tape e parteciparono alle edizioni 1989 e 1990 del Centofiori comparendo sulle rispettive raccolte pubblicate da Rose Rosse & Associati.

Mentre nelle apparizioni live del gruppo cominciarono ad apparire anche Francesca Calderara e Valeria Cevolani andava a gonfie vele la carriera da attore di Parisini che proprio su un set incontrò Giovanni Lindo Ferretti (ex CCCP Fedeli alla Linea) in procinto di dare vita assieme a Massimo Zamboni, all’etichetta I Dischi del Mulo. I filo-fascisti iniziarono così a parlare con i filo-sovietici. Nel 1991, uscì “Nazioni” in un vinile color rosa: il sound si era ammorbidito, le parole invece rimanevano carta vetrata, di quella con la grana grossa. Intanto Majani aveva abbandonato, al suo posto Roberta Vicinelli (contemporaneamente con le Mumble Rumble), mentre alla batteria sedeva Simone Bellotti...

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