BIO
Gli alfieri del rock-jazz in città sono nati all’inizio degli anni ’70 con Marcello Castellana al piano, Roberto Costa alla chitarra, Alberico ‘Ico’ Manno alla batteria (in realtà era ed è un notevole pianista) e un bassista il cui nome si è perso nei ricordi, che alla sua partenza per il militare venne sostituito da Costa con l’ingresso alla chitarra di Francesco Petronelli . Quando nel ’73 Ico diede forfait, entrò Giuseppe Pallotti e il gruppo prese il nome Frog’s Horrifying Cry (un' idea di Costa) dedicandosi soprattutto a cover dei Soft Machine e di altri musicisti della ‘scuola di Canterbury’ tendenti al jazz. Con l’andar del tempo le composizioni originali, soprattutto di Castellana, prendono il sopravvento. I Frog’s suonavano molto in circoli culturali, negli immancabili teatri parrocchiali (in particolare in quello di San Filippo e Giacomo, in via Lame, dove il gruppo per un certo periodo ha anche provato) ed erano organizzatissimi (per l' epoca), disponendo addirittura di un furgone (uno scuolabus prestato, cui smontavano i sedili per far spazio agli strumenti) e di un impianto voci Montarbo. Nel 1974 entrò nel gruppo Bruno Mariani in sostituzione di Petronelli. Mariani era ai primi anni del Dams e aveva una grossa esperienza di sala da ballo dove aveva fatto soprattutto rock.