BIO
Strano che Giorgio Bassi non abbia mai trovato un reale sfogo discografico: la sua bravura gli avrebbe dovuto dare maggiori soddisfazioni. Iniziò la propria attività nella prima meta degli anni ’ 70 nel duo Sandri e Bassi per poi formare, dopo alcuni non esaltanti concerti, un gruppo proprio, i Sudati , che prevedeva Giampiero Usai alle percussioni, Franco Cervellati al flauto, Gigi Gori al banjo, Claudio Rosa alla chitarra e Fausto Bertuccioli al basso. Dopo qualche tempo, l'introduzione della batteria (prima suonata da Marco Pancaldi poi da Renato Raineri ) al posto delle percussioni. Siamo alla fine degli anni ’70 e sono di questo periodo alcuni autentici gioielli come Raggio d’inverno, Non torno a casa , L'odore del porto , che poi sarà incisa da Pierangelo Bertoli , Una primavera in più. Falliti i tentativi di agganciare il mondo discografico, negli anni ’80 Bassi cambia ancora formazione dei Sudati: entrano Mauro Spiga alla chitarra, per un breve periodo il sottoscritto al basso poi sostituito da Marco Romagnoli, e Umberto Tenaglia alle tastiere. Rimasto nel sottobosco musicale bolognese, Bassi ha proseguito un’attività sempre più rada con altri musicisti (Paolino Bettazzi alla chitarra e Alessandro Cunati alle tastiere) negli anni ‘90.